Il maggior merito per i risultati scientifici e
tecnologici d'Israele spetta in primo luogo alla sua grande riserva di personale
qualificato. Da quando molti scienziati – ingegneri e tecnici con un alto
livello di preparazione, giunti nel Paese fra le centinaia di migliaia di
immigranti dall'ex-Unione Sovietica - si sono gradualmente inseriti nella forza
lavoro del paese, questa percentuale è sensibilmente aumentata ed avrà un
effetto significativo sui risultati scientifici e tecnologici di Israele per i
decenni a venire
Ricerca e sviluppo in Israele
In Israele,
la ricerca finalizzata allo sviluppo viene condotta in primo luogo presso sette
università, decine di istituti di ricerca governativi e pubblici e centinaia di
imprese civili e militari. Vengono eseguite importanti ricerche anche presso
centri medici e da un certo numero di compagnie di pubblico utilizzo in campi
come telecomunicazioni, produzione di energia e gestione di risorse idriche. Le
principali fonti di finanziamento per R&S sono organismi governativi e
pubblici che provvedono al supporto di ben oltre la metà delle attività di
R&S di Israele. La maggior parte di questi fondi, destinati a R&S nel settore
civile, viene riservata allo sviluppo economico, soprattutto nelle sfere
industriale ed agricola le quali, paragonate ad altri paesi, rappresentano una
parte rispettabile del totale; oltre il 40% viene utilizzato per promuovere le conoscenze
sia attraverso fondi di ricerca nazionali, binazionali e governativi, che
attraverso il Fondo Generale Universitario, amministrato dal Consiglio per
l'Istruzione Superiore. Ciò che rimane viene destinato a vari settori della
sanità e del benessere sociale.
copyright: I. Stzulman
Oltre l'80%
di tutta la ricerca israeliana pubblicabile – e quasi tutta la ricerca di base
e la formazione per la ricerca di base – si svolgono all'interno delle
università. L'Israel Science Foundation (ISF), un ente legale indipendente, è
la principale fonte di finanziamento della ricerca di base competitiva. Circa
mille ricercatori ricevono, a titolo individuale, sovvenzioni dall'ISF, oltre
ai fondi universitari. L'IFS sovvenziona anche progetti speciali, come la
partecipazione di Israele alla costruzione del rilevatore ATLAS per la Large
Hadron Collider del CERN, o il miglioramento della ricerca clinica attraverso
una serie innovativa di sovvenzioni per "medici ricercatori". Per
finanziare e coordinare iniziative di ricerca troppo vaste da gestire per
singole agenzie, esiste TELEM, un forum composto dai capo-scienziati del
Ministero dell'Industria, del Commercio, del Lavoro e del Ministero della
Scienza, dal presidente dell'Accademia d'Israele, e da rappresentanti del
Comitato per l'Istruzione Accademica, del Ministero del Tesoro e altri. TELEM
ha gestito e, dove necessario, ha anche finanziato l'ingresso d'Israele nel
Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo tecnologico dell'Unione Europea, e la
sua partecipazione, come membro, al progetto European Synchroton Radiation Facility,
oltre che la recente iniziativa israeliana di Internet II. L'elevato numero di
brevetti emessi dalle università israeliane è un valido parametro per misurare
l'efficacia delle relazioni fra le università e le industrie.